Il papà di Indi, la piccola inglese a cui è stato poche ore fa tolto il respiratore, rispondendo alla domanda di un giornalista ha testualmente detto: “Non sono religioso e non sono battezzato. Ma quando ero in tribunale mi sembrava di essere stato trascinato all’inferno.
Ho pensato che se l’Inferno esiste, allora deve esistere anche il Paradiso. Era come se il Diavolo fosse lì.
Ho pensato che se esiste il Diavolo allora deve esistere Dio.
Una volontaria cristiana visitava ogni giorno il reparto di terapia intensiva e mi ha detto che il battesimo ti protegge e di apre la porta del Paradiso.
Mi hanno colpito molto anche i miei avvocati del Christian Legal Centre, Louis Browne KC, Bruno Quintavalle e Pavel Stroilov, il modo in cui mi hanno sostenuto e la loro dedizione.
E’ stato come se il Battesimo di Indi fosse anche un modo per riconoscere il loro lavoro.
Ho visto come è l’Inferno e voglio che Indi vada in Paradiso. Anzi, ho deciso che anche io e mia figlia dovremmo battezzarci.
Vogliamo essere protetti in questa vita e andare in Paradiso”.
Ogni commento è superfluo.
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